domenica 12 maggio 2013

Reise nach Berlin mit dem Wohnmobil...


E' difficile dire quanto sia bello un tramonto…è difficile dire quanto sia legato a questa vita meravigliosa, o ai miei amici fantastici, o al mio amore dolcissimo…
In generale è difficile dire, nel senso che le parole spesso tradiscono i nostri pensieri e le nostre intenzioni…quelle parole che a volte rimangono chiuse in noi, che si rompono in gola di fronte ad una situazione imbarazzante, di fronte ad un "no" che non ci aspettavamo, di fronte ad una mano tesa ad aiutarci proprio quando ne avevamo bisogno…
Sono in viaggio con i miei amici da Dresda a Norimberga, stiamo tornando a casa…
prima volta in camper per il sottoscritto…esperienza strana…difficile…come tutte le cose la prima volta…ma per certi aspetti bellissima…c'è tempo di parlare, di litigare, di sorridere o urlare…il viaggio non è più il mezzo per raggiungere un posto…diventa il posto…
Lorenzo sta guidando…ovviamente sotto 1/2 RedBull (l'altra 1/2 è per terra, perché è esplosa prima quando l'ha aperta)…Rossi legge…Savo fa il DJ e tiene sveglio Lori…Ragni dorme e io, che fino ad ora non sono stato di utilità alcuna (che imbranato, non mi so proprio muovere su sto coso) scrivo, seduto al tavolo dove sopra ci è passato di tutto (anche i piedi di Rossi e il salame da 12 euro…)
Berlino è veramente bella…vita notturna compresa…e mi sento molto fortunato ad averla condivisa con voi ragazzi…qui si vede che hanno imparato dal dolore…chissà cosa dev'essere stato vivere al di qua e al di là dal muro…

beccatevi questa:

" LA MISURA DI UN UOMO

Non è il critico che conta,
non l'uomo che indica perché il forte cade,
o dove il realizzatore poteva fare meglio.
Il merito appartiene all'uomo che è nell'arena;
il cui viso è segnato dalla polvere e dal sudore;
che lotta coraggiosamente; che sbaglia e può
cadere ancora, perché non c'è conquista senza
errore o debolezza, ma che veramente lotta
per realizzare, che conosce il grande entusiasmo
e la grande fede, che si adopera per una nobile
causa, che tutt'al più conosce alla fine
il trionfo delle alte mete, e che nel peggiore
dei casi, se fallisce, cade almeno gloriosamente,
cosicché il suo posto non sarà mai vicino
alle anime pavide e famose che non conoscono
né la vittoria né la sconfitta.

Mahatma Gandhi"