Un vento caldo, lento, che spira da sud...
mi ha sfiorato e mi accarezza...
ha attraversato il mare, ed è carico di pioggia...no, è una brezza...
mi culla e mi tiene...
la barca rolla, beccheggia, ma non cede...
la mente corre, indietro e avanti nel tempo...
non c'è più niente oltre la duna di sabbia....
il caldo ha seccato anche l'ultimo pensiero...
e mentre scrivo, in inverno pieno,
ricordo l'estate, il mio mare adorato
che vedo di rado...
ricordo quando ero bambino...
e mi addormento piano, nell'ombra della mia stanza...
il mio rifugio di Bologna...
la barca veleggia sicura, senza rimpianto e vergogna...
anche se la meta è oscura e la bussola rotta,
saranno le stelle a guidarmi nella notte buia
nel grande misterioso oceano di questa esistenza...
P.S.= scritta ascoltando "Slow hot wind" di Mario Biondi...che voce ragazzi...
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